mercoledì 2 gennaio 2013

L'INCHIESTA a cura di Bandiera Gialla

Gli anziani invisibili: vivere la povertà tra paura e vergogna

Gli effetti dell'odierna crisi economica, che si fa sentire pesante anche in una zona ricca di risorse economiche e sociali come quella bolognese, colpiscono prima le fasce più deboli della popolazione: fra queste sicuramente ci sono gli anziani che si trovano ad avere problemi di tipo economico che probabilmente avevano già incontrato durante la loro gioventù.
Ma oggi essere poveri in Italia comporta anche un profondo senso di vergogna, non c'è più la dignità del povero che esisteva in Italia fino al dopoguerra. Chi è povero è "sfigato" e basta.
In questa indagine abbiamo cercato di capire attraverso il racconto di operatori sociali e di studiosi (e con fatica anche  quella di un diretto interessato) come all'impoverimento degli anziani corrisponde anche un loro rendersi invisibili a certi tipi di aiuti e servizi, come quello della distribuzione del cibo appunto, perché si vergognano della loro situazione.
Spesso il sentimento della vergogna si associa ad un altro sentimento in stretto rapporto con quest’ultimo che è il senso di colpa. "L’anziano prova vergogna nel dover accettare un sacchetto con degli alimenti - dice Maurizio Bergamaschi, docente di sociologia dei servizi sociali della facoltà di Scienze Politiche di Bologna - perché non rappresenta un diritto ma un dono, che è uno scambio insidioso, nel senso che presuppone un contro dono che il povero non può ricambiare".

“I servizi sociali stessi fanno fatica ad inviarci le persone sostenendo che gli anziani non vogliono  venire a ritirare del cibo - sostiene Agata Tambuso di Piazza  Grande - Nonostante la necessità, poi gli anziani non ci vanno. Vanno ai servizi sociali ma si aspettano da loro un altro tipo di servizio, di tipo economico o altro”.

Ma l'impoverimento delle fasce anziane, spesso prive di significative reti sociali, è un fenomeno destinato a durare come afferma Alberto Bertocchi, esperto di progettazione sociale: "Una delle riforme su cui si sta lavorando di più è appunto quella sulle pensioni. Una riforma che indebolirà moltissimo, anche dal punto di vista economico, i futuri pensionati... andando avanti di questo passo, le cose per chi andrà in pensione nei prossimi anni  necessariamente peggioreranno".


Per leggere l'inchiesta
http://www.bandieragialla.it/node/17517

Spot LA CITTA' FRAGILE

Spot video a cura di Elefant Film presentato da Bandiera Gialla al convegno di chiusura del progetto
 https://vimeo.com/55798825

CONVEGNO

proiezione film documentario e spot

Alberto Bertocchi, sociologo
Antonella Di Pietro, Auser Bologna

Centro Sociale Croce Coperta






 Per le foto un ringraziamento particolare a Lucia Sciuto